La protesta degli autori in america.

Gli autori americani sono "on strike" in sciopero. E a quanto pare non sarà uno sciopero di qualche giorno, ma qualcosa di molto più serio. Era già successo qualche tempo fa (negli anni novanta se non ricordo male) e quella volta andò avanti per oltre 22 mesi. L'industria televisiva ha perso oltre 500 milioni di dollari fino a che non si è arrivati a un compromesso.
Più o meno quanto succede qui in Italia...si va beh...da noi invece di scioperare gli artisti..o autori come si fanno chiamare preferiscono fare i piagnoni. Durante la premiazione della Festa di Roma è andato in onda un filmato chiamato qualcosa tipo "dei cento autori" ora non mi sovviene il nome, forse perchè stavo per ingoiarmi la bile...comunque, in tale video 100 "autori" (alcuni passano ma altri...) si lamentavano della situazione italiana scaricando ogni colpa della crisi (no perchè è in crisi? produciamo tanti film di successo...come il filone adolescenziale che ci sta togliendo tante soddisfazioni...non che voglia di vivere) sulla televisione capro espiatorio per tutto quello che il cinema non riesce a fare. La lagna proseguiva con un attacco all0 stato che non da abbastanza soldi (sarà ma intanto la maggior parte dei film italiani vengono prodotti con fondi (anche se pochi..ma non cosi tanto pochi...) dello stato appunto. Ora perchè il nostro bel gruppo di autori e attori (non si sa perchè quest'ultimi inseriti nella etichetta autori...no perchè se scamarcio oggi è un autore...) non si mette in sciopero come i molto più prolifici oltreoceanici scrittori made in USA? Pensate un grande sciopero degli autori radio tv e cinema...certo forse capisco il perchè non succeda...vista la qualità eccelsa di cui gode la tv in Italia...uno sciopero passerebbe totalmente inosservato...

"lo sai che hanno scioperato?"
"Chi?"
"Gli autori..quelli televisivi"
"Eppure Domenica In l'ho visto regolarmente..."
"Ma perchè dici che c'è qualcuno che scrive li?"

Segue un "Tzin Tzin Tzin" (Psycho, i violini di Psycho...)